“Dare di più a chi ha avuto di meno” è un progetto di Salesiani per il Sociale aps della durata di tre anni finanziato da “Con i Bambini”, che ha l’obiettivo di combattere la povertà educativa e l’evasione scolastica in territori deprivati. Coinvolge 15 sedi e 23 scuole, per un totale di 3000 minori per i quali si tenterà di intervenire, modificandoli o interrompendoli, sui processi di trasmissione della povertà educativa a della deprivazione culturale che creano, di fatto, disuguaglianze sociali.
Da pochi giorni anche a Torre Annunziata, presso i Salesiani, è iniziato il secondo anno. Le attività coinvolgono i ragazzi sia in orario scolastico che extrascolastico, e proprio in questo ambito opera Angela responsabile, del Laboratorio di studio e delle Attività Aggregative e Saperi Digitali, la cosiddetta Linea Non Formale. Si tratta, ci racconta l’educatrice, di un’esperienza importantissima sia a livello umano che lavorativo, che permette di entrare in contatto ogni giorno con ragazzi di una realtà molto difficile della città, ragazzi che necessitano di supporto scolastico, relazionale e sociale. Ragazzi che hanno bisogno di una speranza, di trovare delle guide e dei riferimenti che permettano loro di esprimere la propria creatività e le proprie emozioni. In modo particolare, nel laboratorio teatrale e di danza che si è avviato da un paio di settimane presso la scuola partner I.C. Giacomo Leopardi, emerge la necessità dei ragazzi di fare qualcosa di nuovo, di esprimere se stessi e, nei momenti di pausa, raccontare le loro difficoltà, le loro esperienze, la loro realtà familiare. È un’immensa gioia per gli educatori raccogliere le paure e confidenze dei ragazzi, perché esprimono fiducia nei nostri confronti. Dal canto loro, gli operatori, cercano di creare in un ambiente sereno, un rapporto paritario, dove non si sentano continuamente giudicati. Sono convinti che, con il passare del tempo, conoscendosi meglio e lavorando sodo, riusciranno a far raggiungere ai ragazzi buoni risultati sia per quanto riguarda il livello di autonomia nello svolgimento dei compiti, sia nelle relazioni sociali, sia nella manifestazione della propria creatività.
L’incessante lavoro degli educatori del progetto e dei professori della scuola partner, capeggiati dalla DS prof.ssa Antonella d’Urzo, porterà di sicuro ottimi frutti.
Angela Sannino, Educatrice progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno”