Mamma Matilde – Finisce il Servizio Civile di Tonia, Francesca ed Anna: ci salutano con una splendida lettera

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Cari ragazzi della comunità “Mamma Matilde”,
è un passato un anno da quando siete entrati a far parte del nostro mondo.
Un anno che per noi è passato troppo velocemente!
Ricordiamo i primi momenti insieme, entravamo in casa ed avevamo così paura di calpestare il vostro mondo. La paura di sbagliare nei modi, nelle parole, di non farci comprendere. Poi i giorni sono passati , abbiamo cominciato a condividere insieme sempre più momenti: le colazioni , le cene, le gite, i pomeriggi di studio. Accompagnarvi agli allenamenti, dal dottore , al volontariato, a scuola. Condividendo gioie, dolori, momenti di rabbia e tristezza.
I giorni della vacanza estiva, stare insieme 24 ore su 24, ci hanno mostrato quei lati che non erano ancora venuti fuori.
Abbiamo provato ad ascoltare i vostri silenzi, le vostre paure. Abbiamo provato a farvi capire che la vita da sempre una seconda possibilità, che bisogna però saperla apprezzare e di non avere paura, abbiamo provato a spiegare che non sarete mai giudicati dal vostro passato. Tutto questo ci ha portato ad essere una famiglia per un intero anno!
Ma non sapete quanto voi avete regalato a noi. Siamo cresciute, maturate e abbiamo cominciato ad affacciarci al mondo con uno sguardo nuovo.
Tutto questo anche grazie agli operatori che seguendoci giorno per giorno, accogliendoci come delle figlie, ci hanno insegnato che è più importante essere: “Meno io, più Noi” . Eh sì, perché è così che si chiama il nostro progetto, sembra strano, ma da quando siete entrati nella nostra vita, abbiamo sempre messo voi tra i nostri primi pensieri, altrimenti ora non staremo con le lacrime agli occhi leggendo questa lettera.
Vorremmo fare un applauso a voi ragazzi che avete trovato o che state trovando il coraggio di scegliere il bene dopo che la vita vi ha messo davanti a molte difficoltà. C’è chi è stato molto debole ed ha avuto amicizie sbagliate, chi ha avuto difficoltà familiari, chi ha dovuto lasciare i suoi affetti familiari a causa della guerra.
Ognuno di voi ha una storia importante da raccontare ed ognuno di voi ha dei pregi, pregi che se usati nel miglior dei modi vi daranno la possibilità di realizzare tutti i vostri desideri.
A te N.: sei uno di quei ragazzi che ti rapisce al solo sorriso e che grazie alla tua simpatia riesci a migliorare la nostra giornata. Ah non dimentichiamoci che sei un super ballerino e Vacchi vuole per forza imitarti, ma non capisce che sei insuperabile.
A Te G.: sei dovuto crescere prima del dovuto, a 16 anni sei un bambino adulto con un forte orgoglio ed una tenacia irresistibile.
A te R.: che potresti scrivere un libro per la tua super fantasia, alterni momenti di pazzia a momenti di tenerezza, sei così generoso (con i soldi degli altri), ci fai arrabbiare spesso, ma passa subito.
A te A.: il nostro scienziato pazzo, ci stupisce molto la tua curiosità, il tuo voler conoscere sempre nuove cose. Il modo di come sei cambiato, l’essere gentile con i ragazzi del volontariato, tutto questo ti fa onore.
A te Ma.: il nostro “piccolo cinese”. Quel bisogno d’affetto che dimostri con il tuo sguardo da cerbiatto.
A Te Mo.: il nostro cicciobello, la tua disponibilità, il tuo voler essere utile con tutti, il tuo parlare in napoletano, la tua affettuosità.
A te C.: il tuo impegno costante nel raggiungimento dei tuoi obiettivi, fanno di te una persona matura.
A te L.: con il tuo sfottò e la tua furbizia, riesci sempre a scampare dai rimproveri, sei un mito per i piccoli dell’oratorio.
A te O.: con la tua riservatezza e la tua grande generosità, riesci a colpire sempre tutti noi.
A te .D: la tua ingenuità fa di te una persona buona.

GRAZIE DI TUTTO

Tonia, Francesca e Anna

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