Domenica 07 Gennaio insieme ad alcuni ragazzi della comunità “Mamma Matilde”, abbiamo visitato gli scavi archeologici di Pompei con breve sosta al Santuario.
Il nostro percorso è iniziato intorno alle 11.00 . Giunti agli scavi, ci ha dato il benvenuto un’immagine a dir poco sbalorditiva: “i Calchi”. Sulla nostra destra erano racchiusi, in una grossa stanza di vetro, questi uomini e queste donne in gesso colti nell’attimo della morte. I ragazzi erano lì, immobili, ad ammirarne la bellezza. Con aria di incredulità contemplavano la rappresentazione della morte, una morte improvvisa. “Una scena emozionante! “ esclama uno dei tre.
Abbiamo continuato il nostro tragitto e poco più avanti, attraverso una discesa, ci siamo ritrovati di fronte al grande “Anfiteatro”, di epoca romana, sepolto dall’eruzione del Vesuvio del ’79 d.c.. Questa visione suscita l’attenzione di “Mario” che esclama: “Qui avvenivano i combattimenti tra i gladiatori”. La struttura, infatti, permetteva di ospitare più di 20.000 spettatori. I ragazzi iniziano ad esplorare questa grande arena, i loro occhi tradiscono entusiasmo e meraviglia, quando decidiamo di scattare una fotografia per trattenere questo magico momento.
Successivamente il nostro percorso ha confermato la grandezza degli scavi proseguendo per la cosiddetta “via dell’Abbondanza”. Il suo nome deriva dal basso rilievo che orna una fontana posta nel tratto iniziale. La via, infatti, collega nel suo lungo tracciato i maggiori nuclei della città. I ragazzi, percorrendo questo grosso stradone fatte da pietre insolite, si divertivano e nello stesso tempo esploravano con i loro sguardi vispi quello che li circondava. Su questa via si affacciano numerose case e botteghe, “ Qui le persone non potevano camminare, infatti passavano i carri per gli scambi di merci” ci ricorda S.
Dopo aver camminato l’intera via dell’Abbondanza, esplorato le strade adiacenti. Alla fine della nostra visita, dopo una sosta “gelato” meritata, siamo ritornati in comunità con qualche nozione storica in più e soprattutto con un tocco di curiosità che per dei giovani come loro non guasta mai!
Virginia Formisano
Volontaria SCN “Mamma Matilde”