Antonio è un ragazzo di 15 anni accolto dalla comunità alloggio per minori “Mamma Matilde” di Torre Annunziata.
Come ogni anno ai nostri ragazzi vengono proposte varie attività che li impegnano durante il periodo estivo e che li faccia vivere momenti di socialità e condivisione.
Di seguito è riportata l’intervista fatta ad Antonio in cui ci illustra la sua breve avventura.
– Antonio raccontaci la tua esperienza: in quale luogo si è svolta l’attività e in che periodo?
– E’ stata svolta presso il lido Azzurro di Torre Annunziata ed è durata circa 3 settimane, a partire da fine giugno. È stata organizzata dalla parrocchia la Trinità, in occasione del campo estivo “Mettiti in gioco”.
– Quali compiti ti sono stati assegnati?
– In veste di animatore il mio compito è stato quello di spiegare i giochi ai componenti della mia squadra e di gestirli tra le varie attività
– Hai fatto nuove conoscenze nel corso di questa esperienza?
– Si, ho avuto occasione di fare nuove amicizie, instaurando un ottimo rapporto sia con gli animatori che con i ragazzi coinvolti nelle attività di gioco e preghiera.
– Cosa ti è piaciuto di più?
– La cosa che mi ha entusiasmato di più è stata quella di ridere e scherzare con i bambini, in particolare ricordo con simpatia il momento in cui si allontanavano per andare a bere alla fontanina e io portavo il tempo con la mia famosa matematica!
– Cosa hai imparato da questa esperienza?
– Da questa esperienza ho appreso moltissime cose, per esempio restare sempre tutti uniti, perché soltanto in questo modo c’è organizzazione e meno difficoltà nella comunicazione tra noi animatori.
– Cosa ricorderai con piacere?
– Ricorderò sempre con un sorriso la nostra cosiddetta ” Santa inquisizione “, ovvero un momento a fine giornata dove tra noi animatori veniva scelto quello peggiore e “punito” con dei pegni. La mitica Sabrina ne sa qualcosa! Provate a chiedere a lei. Ricorderò con piacere anche il torneo di calcio fatto a Scampia, dove io e il mio amico Marco facevamo sì che le ragazze portassero a casa qualche punto in più.
Sono soddisfatto della mia esperienza che sicuramente ripeterei.
Antonio, giovane accolto dalla comunità alloggio “Mamma Matilde”