Al giorno d’oggi tutti noi dedichiamo la nostra vita al lavoro, al formarci in base ad esso e quasi plasmiamo la nostra quotidianità facendoci influenzare su ogni nostra scelta, personale e non. Ma la vera sfida è dedicarsi ad un qualcosa senza alcun tipo di compenso economico, ma solo emotivo. Provate a riempire il cuore di sorrisi, di abbracci, di gratificazioni e parole dolci. Il volontariato è proprio questo, il dedicare il proprio tempo ad aiutare chi ha più bisogno, e vi posso assicurare che diventa un circolo vizioso, un qualcosa che non si può fare più a meno nel corso della vita. Certo non fa notizia, difficilmente chi opera si fa notare, e forse è proprio questo il punto di forza: fare del bene in silenzio. Chi è disposto a fare volontariato decide innanzitutto di dedicare il suo tempo al prossimo, al più bisognoso, alla persona che grida aiuto in silenzio e/o a chi lo fa invece in maniera più plateale.
Spesso siamo proprio noi ragazzi che incuriositi ci avviciniamo a questo mondo, anche con un po’ di timore, chiedendoci se ne siamo all’altezza di affrontare “problemi” che spesso nella nostra vita mai abbiamo preso in considerazione. Ogni ragazzo spesso si rispecchia negli altri, con più o meno caratteristiche in comune, è forse proprio questo il punto di forza: il ricercare nella persona che abbiamo accanto, a cui facciamo volontariato, i caratteri della nostra personalità e il fatto di aiutare è visto anche come un aiutare se stessi.
Il volontariato non ha età, né sesso, né etnia esso è semplicemente intrinseco nella nostra vita e diventa il nostro “modus operandi”. Esso ci aiuta anche a sviluppare molteplici competenze, infatti non deve essere mai visto e inteso come un dare senza ricevere, anzi riesce a migliorare le nostre vite e il nostro benessere interiore. Basti pensare che lavorare facendo volontariato lo si fa per una causa, per raggiungere degli scopi e degli obiettivi ben precisi, per questo si prova un senso di realizzazione nel vedere l’effetto che il nostro lavoro ha sugli altri e ci fa acquisire anche una certa fiducia in noi stessi.
Questa è la domanda che mi sono chiesta prima di presentare la mia candidatura al servizio civile universale: perché sprecare il tempo libero guardando la tv o nei centri commerciali ? Partecipate invece ad attività interessanti, dove la condivisione con altre persone mette in circolo una moltitudine di idee e le nuove esperienze faranno sempre in modo di arricchire il nostro cuore.
Operatori Volontari Servizio Civile Universale Comunità Alloggio “Mamma Matilde”