Casa del Carmelo – Ponte tra comunità ed autonomia

Ci sono giovani che dalla vita hanno avuto di meno e sono privi del conforto e della sicurezza di una casa. Quattro anni fà, proprio in questi giorni, nasceva per questi ragazzi soli e abbandonati Casa del Carmelo. Lamin, ex minore accolto dalla comunità alloggio “Mamma Matilde” di Torre Annunziata (NA), ha voluto raccontare il suo percorso da accolto fino a diventare uomo indipendente.

Quattro anni fa “Casa del Carmelo”

Durante la festa di don Bosco, 4 anni fà, dopo essere stato nella casa famiglia “Mamma Matilde”, la chiesa dei salesiani ha dato me e tre ragazzi come me un posto dove dormire e un opportunità per trovare lavoro per guadagnare. Ho iniziato a lavorare a Torre annunziata, Pizzeria “Casa Caponi”, ho capito cosa significa stare da solo e diventare grande. Oggi vivo in affitto con altri amici di mio paese in una casa nostra. Lavoro, pago bollette e vivo una vita felice rispetto a tanti anni fà.

Il mio viaggio dall’Africa (Gambia) all’Europa (Italia)

Il 4 aprile 2016 ho lasciato Gambia per andare in Senegal. Dal Senegal sono andato in Mali in cui ho lavorato come muratore per una settimana. E poi sono andato in Cercle de Bouren sempre nel Mali per 10 giorni in carcere. Ero in carcere perché’ i poliziotti vogliono prendere i soldi da me. Dopo, ho pagato al poliziotto, sono andato a Niamey in Nigeria dove ho lavorato a trasportare la frutte e le verdure nel mercato. Ho lavorato per un mese e ho dormito sulla strada. Dopo di che sono andato a Sabha in Libya. Ho viaggiato per 5 giorni con la macchina senza cibo e acqua. In Libya il mio migliore amico Bakry è stato ucciso dal ribelle perché’ lui non vuole dare i soldi e quindi dopo un po’ di discussione con i ribelle è stato ucciso. Sempre in Libya il mio compagno dal villaggio si chiama Alagia Jellow è morto per causa di malattia. Da Sabha sono andato a Tripoli in cui ho lavorato per un mese. Dal Tripoli sono entrato in Sicilia nel 6 maggio 2016. Il viaggio sul mare ha durato 4 giorni con quasi 150 persone. E poi abbiamo telefonato il governo dell’Italia. Dalla Sicilia sono andato in nave a Salerno e poi nella casa famiglia dei salesiani di Torre Annunziata “Mamma Matilde”

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