Una nave di libri per dire no alle Mafie
Un’iniziativa d’impatto, un messaggio forte e chiaro, la voce della Puglia ed in particolare di Bari si fa sentire per dire no alle mafie! Bari Social Boat, è questo il nome della prima imbarcazione confiscata alle mafie e riqualificata nel nome della cultura.
Nella giornata dello scorso 23 novembre, il Centro di Giustizia Minorile, insieme all’Assessorato al Welfare, presso la “Darsena Mar di Levante” di Bari, hanno infatti varato una barca a vela, di precedente proprietà delle cosche mafiose del barese, sulla quale è stata allestita una libreria assortita di testi di ogni genere. Lo scopo di questa iniziativa è la promozione della cultura, intesa come veicolo non soltanto di nuove nozioni, ma come strumento per combattere l’ignoranza, l’analfabetismo di ritorno e l’assenza di educazione, elementi base per lo sviluppo della mentalità criminale.
Un invito speciale è stato rivolto alla comunità educativa “16 Agosto” di Bari, sempre presente in prima linea per le iniziative rivolte allo sviluppo del territorio, della cultura e del sapere. In particolare uno dei nostri ospiti, Demir, ha partecipato in prima persona al restauro di questa imbarcazione ed ha potuto prestare testimonianza per il suo contributo alla realizzazione del progetto.
“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.” Erano queste le parole di Paolo Borsellino, parole pronunciate ormai quasi trent’anni fa, ma che continuano ad essere più che mai moderne, affinché nessuno possa dimenticare il male che la criminalità ha inflitto e continua ad infliggere alla società, nella speranza che ogni iniziativa, ogni articolo di giornale, ogni trasmissione televisiva possa rappresentare una piccolo tassello verso la distruzione di un mostro che da secoli attanaglia ogni tessuto sociale.
Lorenzo Ursi, Educatore della Comunità “16 Agosto” di Bari