Giornata di formazione : comunità per minori “Francesco Convertini” – Progettazione e azione educativa

Giovedì 11 Aprile, si è tenuto, presso la sala conferenze dell’Istituto Salesiano di Cisternino il convegno dal titolo: “Comunità per minori, progettazione e azione educativa” organizzato dalla comunità educativa per minori “Francesco Convertini”.

All’incontro, fortemente voluto dal coordinatore della comunità Dott. Angelo Cassano e dalla sua equipe, erano presenti diverse figure, come assistenti sociali, psicologi ed educatori.
Dopo l’accoglienza, avvenuta proprio all’interno della comunità, per aprire le porte di questa realtà a volte poco conosciuta. I ragazzi della “F. Convertini” si sono messi in gioco in prima persona e si sono occupati di dare il benvenuto agli ospiti.
I lavori sono iniziati con i saluti di Don Antonio Carbone che ha sottolineato l’importanza dei temi trattati soprattutto per chi è strettamente a contatto con la realtà delle comunità e di come sia essenziale conoscere il luogo d’origine e il vissuto dei ragazzi ospiti delle strutture. Successivamente prende la parola la Prof.ssa Paola Bastianoni docente di Psicologia dinamica e Psicologia Clinica all’Università di Ferrara che da 35 anni lavora nel mondo delle comunità studiando e valutando i contesti di sviluppo e delle funzioni protettive/terapeutiche delle comunità per minori. L’intervento della Prof.ssa inizia presentando come, in Italia e nel mondo, la rappresentazione che si ha della comunità è quella di un luogo detentivo, di punizione e non come un sistema familiare, quello che in realtà è o dovrebbe essere. Si parla di comunità virtuose volte alla co-costruzione di progetti che si costruiscono prima dell’ingresso del minore in comunità e che deve avere come fine ultimo le dimissioni, poiché, come afferma la Prof.ssa Bastianoni “ è nella prospettiva delle dimissioni che si costruiscono le ammissioni”.
Un altro pilastro che ogni comunità dovrebbe aver presente è la matrice relazionale con l’educatore poiché non è il ruolo che dà la credibilità, ma la relazione. L’educatore è colui che accoglie il ragazzo in una logica relazionale poiché ogni minore ha diritto alla relazione.
Viene esposto uno strumento che favorisce lo scambio fra l’educatore e il ragazzo e attraverso il quale si garantisce un colloquio settimanale di un’ora fra i due all’interno del quale negoziare, riflettere e monitorare reciprocamente se gli obiettivi stabiliti siano stati raggiunti o meno.
L’incontro si conclude con i saluti della Dott.ssa Antonella Baccaro che auspica altri incontri formativi, quello che ci auguriamo anche noi.

Mariangela Pecoraro, educatrice comunità educativa “Francesco Convertini”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto
×