I bambini sono fondamentali per la crescita di una società ed è necessario preservare il loro benessere presente e futuro.
Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione. In Italia la sua ratifica è avvenuta nel 1991.
Ed è per questo che oggi chiederemo ai nostri ragazzi in primis cosa significa per loro adolescenza e infanzia, poi quali sono per loro i diritti fondamentali.
C’è una diffusa tendenza a credere che tutto ciò che è successo in quei primi anni sia migliore, più attraente del presente dunque sul significato sono circa tutti quanti concordi che adolescenza e infanzia sono un periodo felice di spensieratezza e libertà, dove si gioca senza freni e non si ha nulla a cui pensare se non divertirsi.
L. ad esempio raccontando della sua infanzia dice che uno dei suoi momenti più felici è quando andò a Roma a gareggiare in un torneo di karate, o anche K. racconta di come aspettasse il padre a casa con ansia. Possiamo quindi notare quanto sia alto il valore dello sport come forma di divertimento e l’affetto della famiglia. Purtroppo sappiamo che non tutti i bambini e ragazzi possono avere le cose sopracitate ma per fortuna ci sono servizi come, l’oratorio salesiano, un luogo dove tutti possono divertirsi ed essere amati in sicurezza, infatti per tutti i ragazzi qui in casa è stato una manna dal cielo che li ha aiutati e gli ha reso la spensieratezza che stavano perdendo.
Se poi invece pensiamo ai diritti fondamentali la CRC (Convention on the Rights of the Child) ce ne indica 4 fondamentali ovvero: Non discriminare, superiore interesse, Diritto alla vita alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino e dell’adolescente, ascolto delle opinioni del minore. Chiedo quindi ai ragazzi secondo votazione democratica quale sia per loro il valore più importante tra questi e perlopiù le scelte si dividono tra ascolto delle opinioni del minore e superiore interesse (con il quale si indica in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.). le scelte sono discordanti proprio perché ognuno ha avuto esperienze di vita diverse e sposta la propria priorità su una di queste.
In conclusione chiedo se loro sentono che tutti questi diritti siano rispettati, la risposta è chiara e all’unisono ed è affermativa, inoltre sono felici che tra tante realtà sono finiti proprio in quella salesiana poiché c’è un notevole impegno verso di loro.
Luca Itro, educatore comunità alloggio “Peppino Brancati”