La voce del mare – Comunità Alloggio “Il Sogno”

In questo periodo, in comunità, siamo stati un punto di ritrovo per tantissimi stranieri.

Alcuni sono andati via dopo pochissimi giorni, perché il loro obiettivo era andare via dall’Italia, ma in qualunque caso ci hanno lasciato qualcosa: le Storie, i loro racconti e le loro emozioni.
Spesso sui loro volti si possono intravedere quelle paure che si portano dietro da vissuti turbolenti, fatti da guerre ed abbandoni.

Non è facile entrare in un paese e lottare per vivere, anzi per loro spesso diventa una lotta alla sopravvivenza. Culture, lingue e religioni diverse.
Vengono portati in comunità e ti rendi conto di quanto siano soli, anche solo guardandoli rannicchiarsi subito in quelle coperte, fino al capo, in senso di protezione e rifugio.

Li osservi cercando di pensare a cosa fare, capire cosa dirgli per farlo sentire al sicuro.
Ma alla fine, ti siedi accanto a loro e resti in silenzio.
Quando iniziano a trovare il coraggio di raccontarsi, vieni catapultato in un altro pianeta.
Spari, urla, famiglie che non esistono più, momenti di prigionia, la fame, e il mare….

Quello stesso mare che in tanti rappresenta il rifugio mentale dai nostri pensieri, per altri diventa il rifugio concreto per lasciare e scappare da una vita che è stata troppo crudele con loro.

Diventi così una lucciola, che ogni tanti gli fa luce nei momenti più bui, indicandogli quel sentiero più luminoso.
Si, perché loro lavorano sodo, si impegnano a studiare e vogliono formarsi per poter trovare u lavoro adatto, guadagnare e aiutare.

Ma aiutare chi?

In tanti, anzi in tantissimi, con quei pochi soldini che riescono ad ottenere, li mandano a quelle che sono rimaste delle loro famiglie: piccoli pezzi di cuore che sperano nella fortuna dei loro cari per sopravvivere.

E tu ti redi conto che ascoltare quelle dure realtà facciamo male all’anima, al cuore, ma che nello stesso tempo sei fortunato, perché quelle stesse storie insegnano ad apprezzare le piccole cose, e ti insegnano a tendere la mano che non potrà cambiare un passato, ma migliorerà un futuro.

Anna Pasquariello, educatrice comunità alloggio “Il Sogno” di Napoli

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