Sono Angelo un ragazzo della comunità Mamma Matilde e insieme alla mia amica vi parleremo delle giornate trascorse a Termoli per le gare nazionali di vela.
Io e due miei Amici della Comunità Mamma Matilde siamo partiti da Nisida con il nostro istruttore Francesco e la Responsabile di Nisida Alessandra per arrivare a Termoli. Nelle 3 lunghe ore di viaggio eravamo ansiosi perché era la prima volta che facevamo delle gare con moltissime persone che praticavano vela da 4 anni e noi da un mese. Il nostro obbiettivo non era arrivare primi ma completare la regata senza essere squalificati e soddisfare i nostri istruttori. Appena arrivati conoscemmo un gruppo di ragazzi che facevano parte della F.I.V 555 come noi e loro subito ci accolsero in modo amorevole anche se all’inizio eravamo diffidenti e poi ci ricredemmo su ciò che pensavamo di loro all’inizio. Subito dopo armata la barca iniziammo a socializzare con gli altri che stavano con noi e ci affezionammo a due di loro Luna e Diana.
La sera andammo ospiti a casa del prete dove stavamo in una casa io Mohamed Lamin e Salatore, subito disfatte le valigie andammo a dormire per le regate del giorno dopo.
Ci svegliammo alle 7.30 per andare sulla spiaggia dove si svolgevano le regate. Arrivati incontrammo tutti e la giuria annunciò il ritardo della gara per colpa delle condizioni metereologiche e noi eravamo ansiosi di partire e non volevamo attendere a lungo. Nell’attesa stavamo con i nostri amici dove parlavamo di Vela e di noi per conoscerci bene. Appena alzata la bandiera del via iniziarono tutti a portare le barche nel mare e noi con tutta l ansia di partire eravamo spaventati su ciò che dovevamo fare. Iniziata la regata ci impegnammo al massimo avevamo molta paura, perché non eravamo mai stati fra tantissime barche, ed era un emozione bellissima vedere tutti gareggiare insieme. Finita la regata tornammo subito sulla spiaggia dove io e altri andammo al bar e ci riunimmo vicino al pulmino per stare tutti insieme.
Trascorsi i giorni arrivammo all’ultimo giorno e le regate però non si svolsero a causa del maltempo, e andammo a disarmare le barche. Trascorremmo tutti del tempo insieme e ci divertimmo molto. Col passare delle ore si fece l’ora di partire e noi eravamo molto tristi perché volevamo continuare a fare regate e soprattutto perché ci eravamo affezionati molto agli altri ragazzi che stavano con noi. Mentre ci salutavamo noi scherzavamo e due di loro mentre ridevano piansero per noi. Sono stati dei giorni stupendi che spero si ripetano presto e spero di ricominciare gli allenamenti di vela il prima possibile.
Ringrazio tanto Alessandra, l’educatrice di Nisida, e gli istruttori di vela Fabio e Francesco per tutto quello che hanno fatto.
Angelo e Luna